Da qualche tempo a questa parte si sente sempe più spesso parlare di una forma di acquisizione dei beni strumentali che va sotto il nome di Locazione Operativa. Molti la chiamano leasing, altri la definiscono banalmente "noleggio": e davvero così? Cos'è? Come funziona? E' davvero vantaggiosa per le aziende e per i professionisti dotati di partita IVA? Cerchiamo di scoprirlo.
La Locazione Operativa è definibile come la cessione di un bene (nel nostro caso strumentale) da parte un fornitore ad una società di locazione e poi ceduto da questa all'utente finale. Possiamo quindi già delineare le relazioni contrattuali della locazione operativa:
a. contratto vendita, stipulato tra fonitore alla società di locazione (locatore)
b. contratto di locazione, stipulato tra la società di locazione ed il fruitore del bene (locatario o conduttore)
La domanda, lecita, che si pone una società a questo punto è: perchè bisognerebbe porre in essere una serie di relazioni contrattuali quando con un'unica relazione, il contratto di vendita tra fornitore ed acquirente, si sarebbe giò concluso il circolo relazionale? Semplice: perchè conviene sotto parecchi punti di vista.
a. l'azienda che necessita di un bene strumentale non è obbligata ad investire un capitale, spesso anche considerevole e può invece programmare un budget d'investimento su una base che va da un minimo di 2 anni fino ad un massimo di 5 con canoni mensili o trimestrali.
b. dal momento che chi acquisisce la proprietà del bene non è l'utente finale, bensì la società di locazione, l'acuisizione del bene non ha impatti sui cespiti aziendali e quindi sui relativi costi di ammortamento
c. i canoni (mensili o trimestrali) sono interamente detraibili e la durata è svincolata dal periodo di ammortamento dei beni stessi
d. i canoni sono interamente deducibili anche ai fini IRAP
e. la locazione operativa non impatta in Centrale Rischi su eventuali altre richieste di finanziamento o mutuo
La diffidenza impone a questo punto di rispondere ad una domanda che già frulla nella testa del lettore e cioè dove sia la fregatura. Anche in questo caso la risposta è semplice: la fregatura non c'è! Certo con la locazione si andranno a pagare degli interessi, che nel caso dei contratti di Locazione Operativa incidono in maniera molto contenuta sulla differenza tra acquisto immediato ed esborso finale.
E alla fine del contratto? Anche qui massima semplicità: si può pagare un prezzo di riscatto generalmente molto contenuto, oppure decidere di rendere il bene senza dovere più nulla.
Nel campo dell' information technology questo tipo di contratto si è dimostrato una fomula vincente in quanto viene proposto per delle durate che coincidono con l'obsolescenza tencologica dei beni (personal computers, notebooks, stampanti, etc.); quindi molte società decidono per questa soluzione rinnovando ogni 3 o 4 anni i propri parchi di beni ITC.
CD Bergamo propone questa soluzione già da diversi anni ed ha trovato un prezioso partner in Grenkelocazione, multinazionale tedesca che opera nell'ambito finanziario da più di 30 anni ed è quotata presso la borsa di Francoforte.
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