martedì 20 marzo 2012

Sicurezza informatica aziendale prima parte. "Regole di buon senso"

La sicurezza delle informazioni in ambito aziendale è sempre un tema caldo che richiama spesso concetti un po' troppo tecnici ed un po' troppo complicati: firewall, server a doppia ridondanza, UPS, antispyware, etc...

Esistono invece poche buone regole che non richiedono la conoscenza di particolari regole tecniche se non quelle legate al buon senso, vediamo insieme quali potrebbero essere.

lunedì 12 marzo 2012

Come è duro lavorare in Italia...


In quest post non scriverò di soluzioni informatiche o di quali meraviglie ci attenderanno in futuro.
Ma di un esperienza vissuta che un qualsiasi "imprenditore"  deve affrontare  per spostarsi dal comune A al comune B .

Quando una società cambia sede legale  non basta una semplice comunicazione ad un solo ufficio pubblico ma deve necessariamente utilizzare diverse "professionalità" .
Dopo aver fissato con il notaio l'appuntamento per cinque minuti di lettura di un verbale d'assemblea ( il commercialista è servito per la sua stesura) prima ancora d'incominciare pago 1.600 € poi corretti a più di 1.800 € per un errore nel preventivo . Quando noi sbagliamo un preventivo ne assorbiamo completamente l'errore  perchè chi sbaglia paga... Mentre un notaio ha le tariffe fissate dall'ordine e non può farti pagare meno del minimo tariffario dell'ordine .
Dopo la certificazione del cambio sede legale occorre spendere altri soldi per modificare gli indirizzi degli automezzi e qui occorre l'agenzia pratiche auto ed altro tempo sprecato
Ma la goccia che mi ha spinto a scrivere questo post è stata, quando salito in macchina, ed accesa la radio (Radio 24 per la precisione questo è il link al podcast della trasmissione 9 In Punto dal titolo "Impossibile Italia" ) ho sentito l'esperienza di un imprenditore che deciso di aprire in Finlandia impiegando solo tre giorni per tutte le pratiche burocratiche e con la consulenza solo di un avvocato.
Questi sono i veri costi da abbattere per essere efficienti, oltre naturalmente ad avere un sistema informatico efficiente.. devo pure riprendermi dai costi sostenuti :-)








domenica 4 marzo 2012

Privacy, origine e perchè di un fenomeno

Il fenomeno "Privacy" viene tradizionalmente fatto nascere nel 1890 a Boston, negli Stati Uniti d'America, e viene ricondotto al celebre articolo di  Warren e Brandeis "The right to privacy". Il caso era relativamente semplice: il noto avvocato Samuel Warren aveva una moglie molto impegnata nella tenere salotti dediti ad ogni genere di pettegolezzo, e chiese all'amico giudice progressista Louis Brandeis (poi giudice della Corte Suprema) di occuparsi insieme a lui del caso.
I due amici rilevarono in effetti come questi pettegolezzi potessero essere lesivi per la dignità delle persone e i due decisero la pubblicazione dell'articolo. 

In realtà nei miei studi giuridici mi sono spesso imbattuto in questo istituto giuridico, che, se con il caso Warren-Brandeis prende vita, aveva visto la propria fase embrionale nell'Inghiletrra della seconda metà del '700 con il noto filosofo John Stuart Mill, il quale già allora parlava di un "sacro recinto invalicabile e ad esclusivo uso della persona"; ma il seme nasce, ancora una volta, nel campo del diritto romano con un brocardo che racchiude in sè tutti i possibili significati del concetto "privacy" che è quello "ius excludendi alios" (il diritto di escludere gli altri) che difendeva la proprietà privata.

venerdì 2 marzo 2012

Streaming Locale, TV Multimediali, come il contenuto digitale è diventato parte di noi.

Una volta.... è proprio il caso di dire... una volta... c'erano i Vinili, le cassette VHS, gli album fotografici immensi e pesanti con le foto sfuocate... i tubi catodici.. in una parola... i contenuti cosi detti Analogici...